Brunetta e “la legge della L”: proposta di legge sui bassi mincodotati.

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Brindisi (Cincin) – Crea scalpore la proposta di legge del capogruppo alla camera del PDL Renato Brunetta. L’ex ministro per la pubblica amministrazione e l’innovazione, durante un convegno sui ciucci della Chicco, si è detto rammaricato ed infastidito per l’assenza di un riconoscimento speciale destinato alle persone basse-“mincodotate”, seguendo la cosiddetta “legge della L, nel programma del governo Renzi.
Brunetta ha dichiarato: “Mi sembra assurdo che nel 2014, in un paese democratico come l’Italia, non ci siano degli aiuti concreti verso gli uomini sotto il metro e sessanta che, sicuramente dotati di un grosso fallo secondo la famosissima “legge della L”, hanno molte più esigenze per quanto concerne il coddingio a pagamento.
“Mi sembra palese che tutti quelli come me, col pene inversamente proporzionale all’altezza,  non abbiano, da parte dello stato, un aiuto economico per condividere i centimetri della propria nerchia, per diffondere la nostra cultura in tutto il mondo.

La “minca card”, questo è il nome della tessera che l’ex ministro avrebbe scelto per la tessera contenente un contributo di 1200 euro spendibili in scioscio estero: “La minca card è Il futuro”, ha concluso il capogruppo alla camera del PDL.

Kim Jong-cunn impone suo taglio capelli a forma di minchia

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(ANSIA) Korea del Nove – La dittatura di Kim Jong-Cunn non risparmia il ‘LUC’ dei nordcoreani. Secondo Radio Montecazzo, il giovane leader micropenodotato avrebbe imposto il suo taglio di capelli a forma fallica a tutta la popolazione maschile: capelli rasati ai lati e il ciuffo a forma di minca, sia in testa che nella minca. I primi a ‘subire’ l’editto sono stati gli studenti della capitale, poi Kim lo avrebbe esteso al resto della popolazione maschile. Sino ad ora erano permesse dal regime 10 pettinature per gli uomini, 18 per le donne, 4 per i cani, 5 per i gatti e 7 per 2 = 14.