Tizia che non te la darà che viene a scoccarti una sigaretta

sigaretta

– “Hey ciao bello. Avrei proprio voglia di una bella sigaretta. Me la offri?
– “Certo, preferisci Camel blu o Marlboro Rosse?
– “Marlboro. Accendino?
– “Certo, come ti chiami? Lo sai che sei davvero carina?
– “Ti scoccia se mi tengo l’accendino?
– “No, prendi pure, ne ho due. Beh? Posso sapere il tuo nome?
– “Me la daresti anche una per il mio amico? E’ in crisi, le ha finite”
– “Ok, no problem, tieni. Beh, il tuo nome?
– “Ciaoooo cosooo”

Siga-rettili.
A lmenoilnomemelopotevidire persone piace questo elemento

Joachim Löw:”Per vincere il mondiale? Sacrificio e topi di naso”.

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Riodegianeiro (Brasil Lallallallallallallalà) – Hanno destato scalpore le dichiarazioni post partita di Joachim Löw, allenatore della Germania campione del mondo, dopo la finale vinta con l’Argentina ieri sera.
Il mister tedesco ha svelato il suo segreto:”Sacrificio, sudore e topi di naso”. Infatti, l’allenatore germanico, ha dichiarato di aver messo i giocatori a loro agio sin da subito: “Bastian? Un troddione pauroso? Io mi incazzavo se lo tratteneva e, anche quando era in campo, gli davo le indicazioni col culo. Miroslav? Ha proposto il rutto libero e l’ho fatto diventare moro per fargli capire che doveva ruttare più forte. Io mangiavo i topi di naso? Fanno bene alla voce. Poi c’era chi si ravanava lo scroto, chi cagava dietro i cartelloni pubblicitari, chi sercava addosso al compagno e chi si mangiava il cerume. Se abbiamo vinto per questo motivo? CRRRRRRRR PPPPUA, la risposta la puoi leggere per terra, in verde.