Guerra ai finti ricchi: al setaccio migliaia di profili Instagram

#ciaopovery #bellalife #weefigaa #si sboccia. Sono alcuni degli hashtag utilizzati dei cosiddetti “finti ricchi ” o “instaricchi” persone molto spesso malestanti che gestendo con parsimonia i 20 euro della paghetta settimanale fingono di essere ricchi, ma non pagano le stesse tasse da ricchi.

Queste le parole di MarioAngelo Sequestrini, colonnenno della Guardia di Fidanza di Borgo San Pei, in provincia di Catanzappo:

“Shtiamo sedacciando tutti i brofili dubbi, di gende ghe shta tutto il giorno a osdendare rigghezza. Li sgoviamo abbasdanza facilmende, berghé udilizzano sempre gli sdessi hashtag.
Shcolleddano una bottiglia di sciampagne in vendi, gide organizzade in gommone, un gaffè in riva al maro, provano inderi negozi d’abbigliamenda senza gombrare niende o si fodografano gon magghine di altra cente”.

Partiranno da domani, quindi, le ispezioni a tappeto su tutte le Instagram Stories, per contrastare definitivamente fenomeni di finta frode o di ipotetica evasione fiscale.

Conquistare la ragazza dei propri desideri affermando di aver fatto tredici al Totocalcio.

totocalcio

“Ciao Loredana. Lo so che non mi hai mai guardato con gli occhi dell’ammoure ma volevo dirti che, proprio ieri, ho fatto tredici al Totocalcio e che, se vuoi, per il resto della tua vita ci penserò io a te”

“Ah, ma davvero? E quanto avresti vinto, sentiamo?”

“Tremila e ottocento lire”

“Checcosa?????”

“Eh vabbè, non ci gioca più nessuno dagli anni novanta”
Proposte indeciessisi. A Totocazzo persone piace questo elemento.