#ciaopovery #bellalife #weefigaa #si sboccia. Sono alcuni degli hashtag utilizzati dei cosiddetti “finti ricchi ” o “instaricchi” persone molto spesso malestanti che gestendo con parsimonia i 20 euro della paghetta settimanale fingono di essere ricchi, ma non pagano le stesse tasse da ricchi.
Queste le parole di MarioAngelo Sequestrini, colonnenno della Guardia di Fidanza di Borgo San Pei, in provincia di Catanzappo:
“Shtiamo sedacciando tutti i brofili dubbi, di gende ghe shta tutto il giorno a osdendare rigghezza. Li sgoviamo abbasdanza facilmende, berghé udilizzano sempre gli sdessi hashtag.
Shcolleddano una bottiglia di sciampagne in vendi, gide organizzade in gommone, un gaffè in riva al maro, provano inderi negozi d’abbigliamenda senza gombrare niende o si fodografano gon magghine di altra cente”.
Partiranno da domani, quindi, le ispezioni a tappeto su tutte le Instagram Stories, per contrastare definitivamente fenomeni di finta frode o di ipotetica evasione fiscale.