SELFIE limonando duro col pivello atti a far disigiare le amiche SINGLE.

selfie

Quelle che fanno 120mila selfie limonando col pivello, in modo da ottenere la foto giusta per farsi invidiare dalle amiche single.

Dai Mario, lo facciamo un selfie?

Vai.. cheese…. baciami… CLICK. No cancella, sei uscito di merda.

Rifalla.

Vai.. cheese…. baciami… CLICK. No cancella, più lingua e sei uscito di merda.

Rifalla.

Vai.. cheese…. baciami… CLICK. No cancella, troppa lingua e sei uscito di merda.

Rifalla.

Vai.. cheese…. baciami… CLICK. No cancella, ho una faccia di merda e sei uscito di merda.

Rifalla.

Vai.. cheese…. baciami… CLICK. No cancella, ho gli occhi chiusi e sei uscito di merda.

Rifalla.

Vai.. cheese…. mmm non mi piaci tanto, hai sempre una faccia di cazzo Mario. Però se la metto nel computer, Photoshop, tolgo le occhiaie, le rughe, la rimetto nel cellulare, Instagram, effettino, taglio lo scucco che hai, faccina per coprirti la marca della Polo burda, mmm, magari esce bellina, lo sai?

#love #kiss #spontanea #truelove #sweet #nofilter #lingua

Tizio dentro il Gabibbo nega SELFIE a Magalli : “Ma chi ca**o ti conosce?”

gabibbo

“Ma chi ca**o ti conosce a te? Eh?”. Queste le parole con cui il “tizio che sta dentro il Gabibbo” avrebbe negato un selfie a Giammarco Magalli, ex star del momento sul web, comparso anche in qualche programma televisivo.
La stella cadente della rete, dopo essersi avvicinato al noto volto della tv italiana, gli avrebbe chiesto di togliersi il costume da Gabibbo, che l’avrebbe reso irriconoscibile, per fare un selfie da caricare nella propria pagina Facebook e ricevere miliardi di like.

Secca e sgarbata la risposta della colonna portante di Canale 5: “non é che perché sei stato famoso per due/tre mesi sul WEB puoi permetterti di chiedere SELFIE a chiunque, come se ti conoscessi poi. Chi ca**o sei? Cosa hai fatto per diventare famoso? Perché sei così piccolo? I tuoi genitori ti hanno dato da mangiare? Vuoi soldi? Che cazzo hai da sorridere? Perché somigli a Berlusconi? Sei il suo sosia? Perché indossi la coroncina di Burger King? Come lo fai il selfie se il tuo cellulare é senza fotocamera?”.

Giampaolo Magalli se ne sarebbe andato scuro in volto e avrebbe postato su Facebook uno stato con su scritto “Insonnia, qualcuno sveglio che mi vuol fare compagnia?”, ricevendo zero likes e zero commenti.

Facebook: in arrivo il tasto FOTTELAMINCHIA, ecco come funziona.

tasto fottelaminchia

Fallo Alto (California): Mark Zuckermerd dal suo quartier generale, dietro una collina, annuncia :”Il tasto FOTTELAMINCHIA lo ero pensando da molto”.

Evidentemente, stanco di dire “FOTTELAMINCHIA” ai tanti utenti che da tempo chiedono il “dislike”, ieri,  il fondatore e Amministratore Telegatto di Facebook, ha finalmente annunciato l’introduzione del tanto sospirato tasto per esprimere “FOTTELAMINCHIA” nei confronti di foto, commenti, post e quant’altro.

Durante la finale dei mondiali di “Ruba Cazzetto” organizzata per peneficenza, Zuckermerd ha annunciato che Facebook ha finalmente deciso di non ascoltare le tante persone che da anni chiedono il DISLIKE, spiegando che “FOTTELAMINCHIA, son cagato di soldi tanto”.

Il bottone “like”, “mi piace”, fu pensato nel 2007 per tartassare la tipe bone e per illuderti che quelle che ti mettono i like automaticamente te la vogliono anche dare. Poi, nel 2009, è diventato anche un modo veloce per far vedere a tutti i tuoi contatti, tramite la barra dello sgamo, che ti piacciono gli scaldabagni arrugginiti.

Adesso con l’avvento del tasto FOTTELAMINCHIA, chissà dove andremo a finirla alla fine.

Papafrancesco (da solo) in pescheria comprando mangiatutto.

Fish-shop copia

Bergoglio in una pescheria via della Lissa per sorpresa dei romani: «A quento le oratas? Cual?? Ma puerca de la puta empestada en carestia. Dame un kilo de magnatodos por favor, que es meglios. Costan pochito, lo friggos por pranzos y me riempie la panzas”

A chi gli ha fatto notare che era la prima volta che un Papa comprava mangiatutto, ha risposto con un sorriso: «Que cosa c’è de strano? Eh? Dove se compra el pescado si non en pescaderìa».

Sorpresa nel centro di Roma per la presenza di Papafrancesco che si è presentato nella pescheria di Giulietto Muggine in via della Lissa 46, a due passi da Piazza del Popopoppoppoppoppo, per comprare mangiatutto a scoppio. Secondo quanto riferisce Radio Vaticana, arrivato in pandino 750 smarmittato, è entrato nel negozietto a sigarettina accesa, mentre all’esterno si è formato immediatamente un capannello di persone e 25 giornalisti casualmente lì da tutto il mondo.

Il pescivendolo ha raccontato che il papa, al momento di pagare, gli avrebbe sussurrato all’orecchio “In esto momiento soy spiantos como una puta sdentada de ottant’anos. Completamiente senza dinero. Te lo paga dios amigo“.

Commentare scrivendo “Sì, ma i Marò?” foto di tizie in spiaggia.

marò

– #instabeach #summer #beach #amiche #instabikini #beautiful #calippoallacocacola #facendodisigiare #friends #beauty #amichebagasse #blue #topmodel #fun #cool #forever #happy #vorreilapellenera #blonde #misonbruciata #foil #chimimettelacrema .
– “Ok, ma i marò?? Nessuno pensa ai marò?”
– Emma Marò? Eh?????
– Tutti al mare e nessuno che pensa a loro. Ridateci i MArò!!!1!

La finta motosega per farsi i SELFIE spopola sul Web.

motosega

Vi ricordate quel progetto fotografico in cui la ragazza prende per mano il suo ragazzo e la porta a raccogliere pietre? Bene.

John Tottaccallonow e Justin Occallittu sono i geni che hanno partorito tale amenità: The Selfie MotoHandjob ( in italiano “motosega dei selfie”). È costruita in fibra di carbonchio, quindi molto leggiadra, in modo da poter essere sollevata anche dalle ragazze abituate a reggere, al massimo, un goleador alla coca cola.
Mentre sorridete all’obiettivo del vostro smartphone potete far finta di tagliare legna a manetta.

Sinceramente non sappiamo se ce ne fosse davvero bisogno (certo che ce n’era bisogno!), in ogni caso, quando la usate, siate sicure che non ci sia nessuno nei paraggi, altrimenti risulterete tutti accallonati quali siete.

Proporre un book fotografico di nudo “artistico” a tipe random su Facebook utilizzando la mitica fotocamera del Siemens MC60.

book

“We ciao. Mi chiamo @Gigi Profescional Fotografer Official Pagina e sto selezionando su facebook ragazze per book artistichi per mettere in mostra anke dotti nascoste. Ho anche un blogh su Worprens dove vengono gente del mondo dello spettacolo per prendere modelle con tette fuori, feline di striscia la notizia, letterine, numerine, topoline di pleiboi e tante altre cose di Ollivud. L’ultima ha recitato con Gabriel Cargo in un film del registra Stiven Spilber e ha vinto anche il premio Hoscar a la carriola. Utilizzo la techenologia del Simens MD60, con fottocamera da 0,1 megapicsen che scatta alla rivoluzione di 352×288 picsen. Fammi sapere subito se ti interessa perché ci sono altre treccento ragazze in fila fuori dall’ufficcio che pagherevano molti soldi per farle. Ma, ti sveno un segreto, tu ai qualcosa ke secondo me ti da qualcosa di più. Risp subito. Ciao. In fretta eh. Risp in fretta ke mi stanno suonando alla porta. Adesso. Risp 🙂 “.

Andare dalle FESCION BLOGGHERS con un liquidator carico di merda e piscio di cane durante la settimana della moda e sparare come se non ci fosse un “ieri”.

fescion

“Ciao a tutti i miei fans. Prima di fotografarmi sono Patrizia Jetèm, fescion bloggher di Pozzo Madonno in provincia di Balossa, ma mia trisnonna é boliviana di origini franco-ostrogote-cortigiane. Comincio: la camicetta é dell’ateliè di George Sburrati Jr. e il materiale é un misto tra seta e aria di montagna, il jeans é di Barbara Ficarotta Incùl, cucita completamente a pene e le scarpe son dell’ateliè di Renzo Conchini Infiammà e costano quando il debito pubblico della papua nuova guinea. Lo scialle? E’ un Victor Fillebagàs, con questo l’imperatore Marco Austronzo ha conquistato la Stronzavia ” – “OHHHHHHH BAGASSEEEEEE…PSSSSSSSSSSS E BECCATEVI STAMMERDAAAA CON PISCIOOO DI CANEEEEE…. E’ DELLO STILISTA BOBBY PISCIAECCAGA, IL MIO CANE DI RAZZA BASTARDOO AHAHAHAHAHA”.

Gianfranco e Naoko – Storia di un ragazzo sardo e una ragazza giapponese.

Gianfranco e Naoko – Storia di un ragazzo sardo ed una ragazza giapponese. from Enrico Secci on Vimeo.

 

Questo é forse l’unico contenuto SERIO all’interno del mio blog!
Questo video, che dedico ovviamente a mio cugino Gianfranco e mia, oramai, cugina giapponese acquisita Naoko, vuole raccontare la loro storia personale con l’ausilio delle loro foto.

Il video é stato messo in rete per permettere a tutte le persone sparse per il mondo, che conoscono i protagonisti, di visionarlo: ovunque esse si trovino.

Gianfranco, nato a Villacidro, paesino della Sardegna e Naoko, di Osaka, vivono a Sydney. Sono entrambi dei giramondo.

Un giorno, Naoko, amante del cibo e della pizza italiana, decide di andare a cena nel ristorante nel quale lavora mio cugino, Gianfranco. E’ in quella occasione che si vedono per la prima volta.

E proprio la bontà di quella pizza determinerà gli altri incontri.

Il resto, come nelle più belle storie, avviene di conseguenza e il 23 Novembre del 2014, questo ragazzo sardo e questa ragazza giapponese hanno coronato il loro sogno a Villacidro, paesino di quattordicimila abitanti, in mezzo ai loro parenti ed amici villacidresi, sardi, giapponesi, austriaci e tedeschi.

Io ho avuto l’onore di far da animatore a questo matrimonio e vi assicuro che é stata una bellissima esperienza: il resto lo scrivo nel video che contiene due pezzi scelti da me (Nanneddu Meu e Ko Wa Totsuzen) che fanno da colonna sonora per le foto della loro infanzia e due scelte dagli sposi (Vivo per lei di Bocelli e Giorgia e A sky full of stars dei Coldplay) .

Per concludere, da questa esperienza ho capito una cosa: il mondo é davvero piccolo, molto, molto piccolo.

Buona avventura assieme Gianfranco e Naoko.

Vostro cugino.


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