Berlusconi . “Fermare gli sbarchi? Tornare indietro nel tempo ed uccidere l’inventore dei barconi”.

Outside Bolton indoor market  Back to the Future Delorean as part of the breakfast show  and of Comic Relief. Owner is 'Doc', Clive Priest  Picture by Richard Holton Newsquest(Bolton) ltd Copyright 12th March, 2015 Vickie Scullard

“Tornare indietro nel tempo ed uccidere l’inventore dei barconi”.
Durante un’intervista alla televisione turca TeleIstanburd, Silvio Berlusconi ha proposto una concreta soluzione all’emergenza degli sbarchi sulle nostre coste: “Mi call center. Basterebbe solamente comperare una macchina del tempo, di quelle dotate di un comune flusso canalizzatore, una ricarica di plutonio, impostare come data il giorno esatto dell’invenzione dei barconi ed uccidere quel comunista. Votatemi”.

Autoradio che si sintonizza magicamente su Radio Maria ogni volta che sei immerso nei tuoi pensieri.

maria

“Chissà cosa sta facendo lei in questo preciso istante. Buffo che continui a pensare a lei? Certo che é da ieri sera che non si fa sentire e quel messaggio lo ha letto eccome, benedetta la spunta verde su whatsapp. Magari a lei non piacciono i complimenti fisici? Le ho solo detto che i suoi occhi mi ricordano lo stagno di santa Gilla al tramonto. E se invece le fosse successo qualcosa? Mettiamo il caso che la mamma sia caduta da una scala mentre cercava un vecchio libro sul taglia e cuci. Effettivamente mi fece un vestito di carnevale quando ero piccolo. Forse é il caso che le mandi un messaggio per accertarmi di ciò. Mmm forse sì ma se pensasse che son troppo pesante? Cavolo però se non le scrivo pensa che non me ne frega nulla di lei, se invece lo faccio potrebbe pensare che non mi faccio i cazzi miei. Cosa faccio? Mi sa che le mando un messaggio. Ma…. ma che cazzo?????????????”
“SANTA MARIA MADRE DI DIO PREGA PER NOI PECCA..”
“Ma te ne vai??????? Ogni cazzo di volta eh!! Come é successo??? Ma fammi toccareeee”.

Studenti universitari fuori sede che, ogni volta che tornano in sede dal loro paese d’origine, caricano provviste alimentari che basterebbero a sfamare il Biafra.

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“Oh. Ieri ho incrociato Benito e Cosimo, i tizi d’ingegneria fuori sede che in mensa si portano su casu marzu ed il vino nero a scusa, hai presente. Praticamente stavo camminando in via Dante e li vedo passare con la scopescion vegon tornando da bidda. Forse che ho riconosciuto solo la targa, mica si vedevano loro due? C’avevano cibo pure nel cruscotto, prosciutti e formaggi appesi al posto dell’ arbremajicche, finestrini coperti da teglie e maialetti, cinghiali ed agnelli nell’imperiale. Comunque li seguo, arrivano a casa, chiamano i coinquilini e cominciano a shcaricare tutta la roba con un carruccio. Oh, ma ci credi che c’erano due ore trafficando roba da mangiare? Come minimo c’era roba per shfamare Congo, Somalia, Burkina Faso, Giampiero Galeazzi, India e Giuliano Ferrara. Minca non so come fanno a pesare 40 chili tra l’altro. Staranno fisso cagando.