Sulla metro senza biglietto. Pene enorme multato a Monserrato.

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“Cosa nasconde dentro i calzoni?” – “Niente signor controglione” – “Lei nasconde un bambino. Lo porti fuori e favorisca anche il suo biglietto” – “Non è un bambino signor controglione, è il mio pene”. E’ così che il signor Brunetto Nerchia, 43 anni, laureato in elemosina, ha dovuto pagare una multa di ben 38 euro al controllore dell’Arsht, Pierpaolo Barrosu, salito alla coatta nella metro diretta in Piazza Jella, solo perchè dotato di un grosso membro. Il quì pro quark sarebbe stato generato da una frase di un amico del signor Nerchia, Francolino Daidai, che, riferendosi in modo scherzoso al prodigioso pitone del compare, lo scherniva a voce alta dicendo:”Lì ci vive gente”. Il controglione, sentita questa frase e dato uno sguardo al rigonfiamento nei pantaloni della canadese Adibas grigio pigiama del signor Nerchia,  avrebbe immediatamente preteso il biglietto anche per il viaggiatore mascherato. “Ma dove la shtiamo finendone? Adesso uno ched’è mazzabrutta ne deve pagarne pure il biglietto per la minca? E’ allucinogeno questa cosa” – avrebbe dichiarato Daidai, l’amico del protagonista della sfortunata vicenda.

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