10 mariti raccontano il momento in cui hanno pensato: “Minca mia a mei”

CUL

La storia d’amore di ogni coppia prevede una serie di avvenimenti: il primo appuntamento in motocarro, il primo bacio dopo aver mangiato gorgonzola, la prima chiavata nella ritmo di papi, il primo litigio lanciandosi il forno a microonde e, naturalmente, il primo “non mi ricordo cosa dovevo dire”.
Ma qual è il percorso che porta le coppie dall’innamoramento al “sì, lo voglio” al “minca mia a me, checcazzhofatto”?

Lo scorso lunedì, su Machiccazzomelafattofare.it, Juan Antonio Cazzinculin, docente di Gossip dell’Università di Opinionistica, ha chiesto a 10 mariti di raccontare l’esatto momento nel quale hanno percepito che la loro attuale moglie era la donna che avrebbero bestemmiato sino alla fine dell’universo. Leggete questi aneddoti dolcissimi e diteci la vostra nei commenti.

1- Eravamo fatti l’uno per l’altra… o forse lei era fatta per gli altri
“Quando siamo andati a vivere assieme e stavamo togliendo i libri dalle scatole del trasloco, ho notato che dentro il libro “Racconti di tua zia maiala” c’era una foto del venditore di rose pakistano a minca fuori e una dedica con su scritto “sei tu la mia fiora più bello”. Ricordo che lei mi disse: era il periodo di badoo, neanche ti conoscemo a dire il vetro”.

2. Quando è diventata Wanna Marchi con le mestruazioni e il culo in fiamme
“Mio padre si era appena disintossicato dalla benzina, e così andai a trovarlo a casa dei miei, senza avvertire la mia fidanzata.  A un certo punto lei mi chiama e mi dice “OH COGLIONE MA LA CAZZO DELLA TAVOLETTA DEL CESSO LA VUOI ABBASSARE O TI DEVO AMPUTARE LA MINCA PER CAPIRLO?”

3. Quando ho capito che la filomena le odorava di formaggio con i vermi
“La notte nella quale ci siamo conosciuti si é subito presentata senza le mutandine.
Le dissi a malinculo:”scendi dalla macchina o chiudi quelle gambe perché non riesco a resistere dall’odore che sta uscendo da quella gonna, manco con cinque arbremajicche e sei bombolette di axe africa”.
Lei rispose: Sono andata dal ginecologo e mi ha detto che l’odore normale è questo, non quello normale”.

4.L’ho fatta ridere solo quando mi sono amputato la mano con l’accetta
“Quando eravamo con amici e facevo battute fighissime tutti ridevano, tranne lei che mi guardava come se mi volesse ammazzare. L’unica volta che l’ho vista ridere è stata quando sono andato un campagna a pulire l’orto e son tornato senza una mano. Ha pure messo una foto su facebook e creato una pagina dal titolo “FATTO BENE”

5. Quando ho capito che si era messa con me credendo che avessi soldi

“Solo che quando le ho detto che non ero parente di quel petroliere ma mio babbo era un omonimo, ex allevatore e pieno di debiti alle macchinette, mi ha prima detto che i soldi non contano e poi mi ha denunciato per molestia sessuale”

6. Quando andai a cagare e lei sfondò la porta di compensato col mio macbook.
“Ogni volta che entravo a cagare doveva stranamente entrare d’urgenza a depilarsi le ascelle. Una volta mi ha sfondato la porta e mi ha lanciato un secchio di acido in faccia mentre stavo ancora defecando.

7. Quando mise dell’olio di ricino nel piatto di fagioli pancianera di mamma”
“Era il mio compleanno e invitai mamma e papà. A lei, ovviamente, stavano troppo sul cazzo.
Con babbo c’era un rapporto di <<non mi cagare la vagina che io non ti cago il cazzo>>, invece con mamma non si potevano nemmeno guardare. Le mise olio di ricino e perle di Gutalax nel minestrone. Risultato? Mia mamma ricoverata, stava per cagarci il cuore e, in ospedale, le portò pure i crisantemi”.

8. Quando tentò di lanciarmi il ferro da stiro nella vasca da bagno
“Fortunatamente il ferro da stiro era guasto e l’impianto elettrico era fatto a cazzo di cane da un mio amico che non si è manco diplomato alle professionali”.

9. Quando ho capito che non si dava le arie solo per modo di dire ma anche col culo, scorreggiando amianto
“Un giorno, a letto, la vedo muovere le coperte. Da lì, sinceramente, non ricordo più nulla. Mi hanno trovato sotto un ponte, nudo, col volto color verde e mi hanno detto che puzzavo come un uovo marcio'”.

10. Quando mi ha infilato un coltello da macellaio in un occhio
“Stavo guardando Fiorentina Siena, lo ricordo come se fosse domani. Pasqual sulla fascia, effettua un cross e lei si avvicina, mi accoltella in un occhio e mi dice: te l’avevo detto che stasera dovevo guardarmi C’é posta per te? La prossima volta ti taglio la piricchitta”.

Commenta

commenti